RIVISTE LETTERARIE GRECHE (5)

PROTATON, rivista trimestrale agiorita, periodo II, gennaio-marzo 2002, n° 88, T. TH. 74, 630 86 Karyes, Agion Oros (Grecia), € 2

In questo numero si segnalano i seguenti contributi: Monte Athos e tradizione e Figure dell'Athos del monaco Mosè agiorita. Diogenis Maltezos ci dona un altro dei suoi palpitanti colloqui, questa volta tra un giovane e un anziano, ecco le prime battute: «Giovane: Anziano, grazie per il vostro affetto; per la vostra ospitalità; per tutto ciò che ho vissuto nei due giorni che sono stato tra voi. Domattina partirò. Ma voglio confidarvi un mio segreto, voglio aprire il mio cuore, mi voglio confessare. Anziano: Questo pomeriggio ti aspetto nell'orto della nostra capanna. Ci sederemo sotto un grande pero. Lì c'è silenzio. Sentiremo soltanto le cicale e la brezza marina giocherà con il fogliame. Amo il nostro orto; lì dentro, molte volte, mi si è rivelato il disegno segreto di Dio. Giovane: Io non ho conosciuto la natura. Sono nato in una grande città. Ho visto le opere degli uomini, non quelle di Dio.» Va precisato che gli Anziani sono i Gerontes della tradizione bizantina, vale a dire quei monsaci incaricati della guida spirituale altrui. Con la nota biografica Anziano Nikolaos Barberas, il vescovo Chrysostomos di Rodostolos mette in evidenza gli eventi e le opere più significative di questo monaco. Figure dell'Athos di Nikolaos Ch. Nezos  è un affascinante (ma troppo breve) studio "laografico" che coglie e registra per noi rari attimi fuggenti delle fugaci vite di alcuni monaci.. Nella sezione Scelta di libri dedicati al Monte Athos, segnaliamo: Filotheos Grigoriatos ierom., Divagazioni neo-idolatriche e la vera esperienza della nostra Chiesa, Monte Athos 2002, pp. 136. jkjk


PROTATON, rivista trimestrale agiorita, aprile-giugno 2003, n° 89.

Nella sezione Testi e testimonianze leggiamo Monte Athois e neomartiri del monaco Mosè Agiorita e il saggio  Il profeta Davide nella vita cultuale della Repubblica Monastica del Monte Athos del monaco Maximos Iviritis. Assai importabnte dal punto di vista storico l'articolo Rapporti tra il Patriacato ecumenico, il Monte Athos e l'Arcivescovado di Atene in due lettere del 1872 del monaco Symeon. Con un edificante articolo intitolato Il Kellì di Karyotis, lo ieromonaco Maximos Karyotis ci dona penetranti immagini del suo Kellì (piccolo insediamento isolato nella natura, dove alcuni monaci vivono vita in comune). Un altro colloquio di Diogenis Maltezos, in cui riecheggiano le voci di un anziano e di un pellegrino, comincia così: «Anziano: Piangi, figlio mio? Pellegrino: Anziano, ho corso un grave pericolo; mi sono salvato per miracolo. Anziano: Quale pericolo hai corso? Pellegrino: Per due giorni e due notti ho errato in una selva, senz'acqua. Avevo smarrito la strada. Anziano: Dove stavi andando? Pellegrino: Andavo in pellegrinaggio alla Santa Trasfigurazione sulla vetta dell'Athos...» Nella sezione Scelta di libri, segnaliamo le seguenti opere: Kamariotos Matthaios, Canoni sulla Trasfigurazione, Agion Oros, 2002, pp. 96; Ramiotos Konstantinos archim., La magia sotto la luce della Chiesa ortodossa, Atene 2002, pp. 328; Cavarnos Constantine, Messages From the Holy Mountain, Belmont 2002, pp. 160; Anastasios Karyotos ierom., Da settembre ad agosto, Agion Oros 2002, pp. 148; Monaco Mosè Agiorita, Sabba di Calimno, l'Anziano del Silenzio e delle lacrime (1903-1992), Atene 2002, pp. 128