EMANUELE ROIDIS, nato nel 1836 nell'isola di Siros (Cicladi), morì ad Atene nel 1904. Passò gli anni della giovinezza e degli studi in Italia, Germania e Romania, recependo eleganza ed erudizione.
Suscitò grande scalpore la pubblicazione nel 1866 de La papessa Giovanna, storia con la quale egli stigmatizzava l'uso cattivo della religione, e che gli valse la scomunica.
Alla maturità di Roidis risalgono invece I racconti di Siros, una serie di racconti più o meno brevi, di cui fa parte anche Il lamento del becchino (1895). Come in tutte le sue opere, anche qui prevalgono l'eleganza stilistica e la vera ambizione dell'autore, che è sempre quella di mettere in ridicolo la propria epoca e l'enfasi romantica dei suoi contemporanei, che egli tanto detestava.

Synopsis

In un cimitero di Atene, il narratore incontra un uomo conosciuto molti anni prima, florido allora e ridotto adesso a fare il becchino. E il becchino racconta le sue disavventure che l'hanno privato della bella moglie, poi dei figli e di tutta la prosperità di cui godeva un tempo. La colpa di tutto ciò: la politica.

Roidis dà libero sfogo al proprio estro, sottile e spesso caustico nel narrare i rovesci di fortuna del becchino di Atene. E l'ironia si fa tagliente quando si tratta di colpire la politica ed i politici malvagi, dai quali occorrerebbe difendersi "istituendo una Società protrettrice egli elettori".

Edizione cartacea disponibile presso l'editore Servitium

 

 

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ISBN
88-8166-109-4